La prima edizione del Presepe vivente San Gregorio ha origine nel 1992 per iniziativa di alcuni ragazzi della comunità di Torchiagina di Assisi (Perugia), i quali in collaborazione con altri giovani della comunità di San Gregorio, seguiti dal parroco di allora, Don Cesare Provenzi, diedero vita alla rievocazione della Natività allestendo le scene del presepe all’interno delle mura del castello di San Gregorio di Assisi. Il castello di San Gregorio, situato nei pressi del fiume Chiascio (279 s.l.m.) risale al 1114, sorto prima come agglomerato urbano, successivamente fu dotato di fossato perimetrale e di cinta muraria , fortificazione resa necessaria in quanto sovente al centro delle lotte tra le città di Assisi e Perugia, le quali nel corso dei secoli si sono alternate alla sua guida.
La sua struttura in pietra arenaria, ciottoli di fiume e cotto, la porta d’accesso ad arco ogivale con le calatoie del ponte levatoio sovrastata dal poderoso torrione, i vicoli lastricati, stretti e tortuosi del suo interno, le alte e possenti mura di cinta, ben riempiono l’immaginario del visitatore trasportandolo al tempo del suo splendore medioevale.
Il presepe vivente, dopo ripetute interruzioni a causa dei lavori a seguito del sisma del 1997, è oggi alla sua
XIV rappresentazione. Nel corso degli anni grazie all’impegno del gruppo presepe ed alla supervisione dei parroci successori di Don Cesare, Don Franco Frasolini, Don Antonio Borgo e oggi Don Giuseppe Tarantino, la rappresentazione è stata continuamente rivista ed arricchita di nuovi personaggi e mestieri estendendosi fin oltre le mura castellane in una scenografia naturale altamente emotiva.